La Corea del Sud si colloca tra i principali mercati crypto per volume, tuttavia la regolamentazione limita l'accesso agli stablecoin. Tether ha appena superato la Corea del Sud, diventando il 18° maggiore detentore di Treasury statunitensi, evidenziando l'urgenza di una regolamentazione che crei accessibilità agli stablecoin.

La Corea del Sud è storicamente stata lenta nel creare quadri normativi che supportino l'ecosistema degli asset digitali a causa delle preoccupazioni legate ai precedenti crolli delle criptovalute. Tuttavia, queste preoccupazioni possono essere mitigate attraverso una regolamentazione di buon senso, come abbiamo visto con il GENIUS Act.

Gli Stati Uniti hanno già stabilito standard chiari per la regolamentazione delle stablecoin di pagamento. È solo una questione di tempo prima che altre giurisdizioni seguano l'esempio. La scorsa settimana, sono state introdotte due proposte di legge sulle stablecoin in competizione in Corea del Sud. Ho parlato con i responsabili politici in Corea del Sud e si prevede che queste proposte di legge avanzino rapidamente nel processo legislativo in risposta alla crescente dominanza delle stablecoin basate su USD. Tuttavia, un ostacolo all'adozione di questa legislazione chiave è se gli emittenti di stablecoin siano autorizzati a distribuire rendimenti ai detentori. Questo è stato un punto critico di discussione anche nel GENIUS Act, dove la legge vieta la distribuzione di rendimenti.

Per catturare il sentimento della Corea del Sud sui stablecoin, il presidente del Comitato sugli Asset Digitali del partito di governo ha dichiarato: "i stablecoin stanno aumentando come uno tsunami, ma stiamo litigando su chi gestirà una piccola barca di fronte a uno tsunami." I stablecoin vinceranno e la Corea del Sud deve abbracciare le valute digitali attraverso una regolamentazione di buon senso.