Ho riflettuto sul divario informativo tra i mercati narrativi e i mercati della conoscenza. Nei mercati narrativi come i media internet, il capitale di rischio e la stampa tradizionale, la percezione tende a dominare. Nei mercati della conoscenza, come la tecnologia avanzata e vari campi di ricerca, il rigore ha la precedenza. Le startup esistono all'incrocio di entrambi, e la vera abilità sta nel tradurre verità sfumate in storie con cui gli esterni possono connettersi, senza compromettere l'integrità del lavoro.
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