L'AI consuma tanta acqua quanto l'industria mondiale delle acque in bottiglia. Uno studio recente rivela l'importante impronta idrica ambientale dell'intelligenza artificiale, indicando che l'addestramento e il funzionamento dei modelli potrebbero già superare il consumo annuale globale di acqua in bottiglia. Integrando le stime dei requisiti di raffreddamento dei data center con le limitate divulgazioni sull'uso dell'acqua da parte delle principali aziende tecnologiche, il ricercatore Alex de Vries-Gao stima che le attività di AI consumino tra 312,5 miliardi e 764,6 miliardi di litri d'acqua all'anno, comprendendo o potenzialmente superando i circa 446 miliardi di litri di acqua in bottiglia consumati in tutto il mondo ogni anno. Questi calcoli si concentrano sugli impatti operativi e non includono la significativa acqua "incorporata" utilizzata nella produzione di chip e hardware per AI. Shaolei Ren, esperto riconosciuto in questo campo dell'UC Riverside, sostiene che la cifra reale sia probabilmente più alta, suggerendo che le stime precedenti siano state eccessivamente conservative. [De Vries-Gao, A. (2025). Impatti ambientali dell'intelligenza artificiale: uso di energia, emissioni e consumo d'acqua. Patterns] [Wolverton, T. (19 dicembre 2025). Studio: I modelli di intelligenza artificiale potrebbero essere più assetati di quanto si pensasse. San Francisco Examiner]